quest'isola di piccole dimensioni è incastonata come un diamante nell'arcipelago delle Seychelles, in Africa, ad appena una manciata di miglia marine dall'isola principale di Mahé.
La leggenda (fondata su basi parzialmente veritiere) vuole che quest'isolotto sia stato per secoli un covo dei pirati, dove i bucanieri nascosero i loro più segreti tesori.
In particolare nel XVIII secolo, il capitano pirata Olivier Lavuasser, avrebbe nascosto il suo grande tesoro sull'isola, per poi spargere foglietti contenenti indizi tra la folla nella piazza della sua impiccagione, avvenuta nel 1730.
L'isola, dopo l'epoca dei pirati, rimase disabitata dal 1912 fino all'inizio degli anni '70.
Nel 1962, Brandon Grimshaw, un giornalista di circa 40 anni che lavorava da qualche tempo per editori dell'Africa orientale, si imbatteva per sbaglio nell'isolotto paradisiaco, nel corso di un'escursione dall'isola di Mahé.
In questa gita, Brandon Grimshaw, incontrava un autoctono che gli propose di comprare un'isola, appunto Moyenne Island, per la cifra incredibilmente conveniente di 8.000 sterline.
Vista l'isola, il moderno Robinson Crusoe se ne innamorò e, tornato a terra, decise di comprare l'isola e registrare il contratto.
Brandon Grimshaw, organizzata la sua vita, torno alle Seychelles dopo qualche anno e si trasferì sull'isola di Moyenne con il padre per poi rimanervi da solo una volta dipartito.
Insieme al suo aiutante di una vita Rene Antoine Lafortune, che lo raggiungeva quasi quotidianamente pur non vivendo sull'isola, ripulì il luogo dalle conseguenze dell'abbandono che durava dal 1912, piantando più di 1.600 alberi e introducendo il mango e la papaya nell'ecosistema.
Con il suo lavoro, riporto splendore all'isola paradisiaca, curandone la vegetazione tropicale e facendo del luogo uno dei pochi rifugi al mondo per le tartarughe giganti, che oggi prolificano come vere proprietarie dell'isola.
Brandon Grimshaw negli anni ha ricevuto moltissime offerte economiche multimilionarie per l'acquisto dell'isola da parte dei proprietari di lussuose catene di restort, ma egli resistette ad ognuna di queste per salvaguardare quella bellezza naturale che l'aveva convinto a trasferirvisi e credendo nell'idea che la natura fosse un bene comune e che dovesse appartenere a sé stessa e al luogo dove si trova.
Prima di morire nel 2012, Brandom Grimshaw, vincolò il passaggio di proprietà al Governo Seychellese alla creazione di un parco nazionale protetto, che ad oggi è visitabile via mare, con molte gite in partenza da Mahé.
Sull'isola sono presenti 4 tombe di pietra, due delle quali ospitanti i corpi di Brandon e del padre e le altre quelli di due misteriosi pirati.
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